Al via la fase di transizione per il GAL Etna Sud

Certo dire che Il Dipartimento Regionale dell’Assessorato dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca ha approvato, in data 10 agosto, la versione 4.0 del Piano di Azione Locale del GAL, sembra dire tutto e…non dire niente. Ma se si scende nel particolare si scopre che dalla Regione sono arrivate al GAL Etna Sud risorse aggiuntive per Euro 1.212.356,54 destinate al rafforzamento delle strategie di sviluppo emerse dalle attività realizzate sino ad ora dal GAL stesso.
Dalle attività sino ad ora da noi realizzate ci colpisce l’elevato numero di attività produttive nate con l’Azione 6.2 che prevede un contributo a fondo perduto di € 20.000 per favorirne la nascita. Quasi 50 piccole aziende sono nate in tale ambito. Se è vero come è vero che l’avvio di attività produttive è il vero volano per lo sviluppo socio economico del nostro comprensorio, gran parte delle risorse aggiuntive ora disponibili per il GAL permetteranno la nascita di altre piccole aziende. A breve sarà pubblicato il nuovo Bando 6.2, ci si aspetta, pertanto, una massiccia partecipazione da parte di giovani che intendono scommettere per il proprio futuro ed utilizzare a tal fine il contributo a fondo perduto di 20.000 Euro. Per sapere quando il Bando sarà pubblicato è sufficiente iscriversi alla news letter del GAL Etna Sud. Basta andare nel sito www.galetnasud.it Tra breve sarà avviata da parte nostra una forte attività di informazione e di coinvolgimento rivolta in particolare ai giovani ma ci si aspetta, a tal fine, anche un forte supporto da parte di chi ha responsabilità nel comprensorio.
Altro elemento che ci ha fatto riflettere è il Bando 6.4c finalizzato a rafforzare le attività produttive esistenti nel comprensorio ed a creare i presupposti per farne nascere di nuove. Ben 36 proposte progettuali ci sono giunte per tale Azione e sono in corso di istruttoria. A parte le difficoltà che scaturiscono dalla non sempre capacità progettuale che richiede la preparazione delle proposte, colpisce il notevole interesse da parte delle aziende esistenti nel comprensorio per rafforzare le loro capacità produttive come colpisce l’interesse di imprenditori per avviare nuove attività produttive nel comprensorio stesso. Queste considerazioni ci spingono ad avere un riguardo particolare per l’azione.

Ovviamente si terranno in considerazione le difficoltà progettuali riscontrate sino ad ora approntando apposite attività di formazione rivolte ai tecnici del comprensorio.
Infine con la fase di transizione si realizzerà un punto di riferimento per la promozione turistica del comprensorio ma anche e soprattutto per quanti intendono avviare nuove attività produttive nel comprensorio, per le imprese esistenti, per le start up esistenti e per le nuove che nasceranno con le risorse che sono disponibili per il Bando 6.2. Creando così i presupposti reali per fare nascere nel comprensorio un vero e proprio Business Innovation Center (BIC) con il ruolo anche di Incubatore di Impresa in grado di avviare processi di sviluppo socio economico duraturi per il comprensorio stesso.

Il RdP
Ing Nino Paternò